Odg per la seduta n. 121 della commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare
SENATO DELLA REPUBBLICA
------------------- XVIII LEGISLATURA --------------------


9a Commissione permanente
(AGRICOLTURA E PRODUZIONE AGROALIMENTARE)


*121a seduta: martedì 7 luglio 2020, ore 15

ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione
interrogazione svolta
ESAME DI PROGETTI DI ATTI LEGISLATIVI DELL'UNIONE EUROPEA

Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, del progetto di atto legislativo dell'Unione europea:
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) nell'anno 2021 e che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, (UE) n. 229/2013 e (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la loro distribuzione nell'anno 2021 e i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le loro risorse e la loro applicabilità nell'anno 2021 - Relatrice alla Commissione ABATE
(Pareri della 5ª e della 14ª Commissione)
(n. COM(2019) 581 definitivo)
Seguito esame e rinvio
AFFARI ASSEGNATI
Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, degli affari:
1. Problematiche concernenti i consorzi di bonifica e di irrigazione - Relatore alla Commissione TRENTACOSTE
(n. 178)
Seguito esame e rinvio

2. Questione inerente alle nuove biotecnologie in agricoltura - Relatrice alla Commissione FATTORI
(n. 200)
3. Problematiche della filiera bufalina in Italia - Relatrice alla Commissione LONARDO
(n. 237)
Seguito esame e rinvio

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

CENTINAIO , BERGESIO , VALLARDI , SBRANA , CAMPARI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -

Premesso che:

l'acutizzarsi dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 ha inferto un duro colpo al comparto agro-zootecnico con riguardo agli allevatori di suini, molti dei quali, già da tempo in crisi, sono prossimi al fallimento;

le misure di lockdown imposte per affrontare l'emergenza epidemiologica hanno portato ad un evidente rallentamento del consumo, italiano ed estero, di carne suina, in particolare di prosciutti DOP e salumi DOP e IGP, determinando un eccesso di offerta sul mercato ed un conseguente crollo dei prezzi del suino vivo, tanto da risultare impossibile per gli allevatori ricoprire i costi stessi di produzione;

in tale scenario sono proliferati anche fenomeni di speculazione che hanno rappresentato un'ulteriore minaccia alla competitività del comparto, scaricando sugli allevatori, che sono notoriamente l'anello più debole della filiera, l'onere della competizione derivante dall'ingresso nel Paese di carne estera;

si ritiene estremamente urgente l'adozione, a beneficio di tutta la filiera suinicola, di misure di sostegno volte, da un lato, a far affluire alle aziende una maggiore liquidità e, dall'altro, ad evitare l'accumulo di prodotto che i mercati, sia quello interno che quello estero, allo stato attuale non sono in grado di assorbire,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo voglia urgentemente convocare un tavolo di concertazione a cui partecipino tutti gli operatori della filiera, al fine di proporre immediate misure di sostegno al settore suinicolo, che coincidano con la necessità di: a) rifinanziamento del fondo istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari forestali con il decreto-legge n. 27 del 2019, al fine di sostenere il reddito delle imprese che operano nel settore; b) adozione di specifici bandi per la fornitura nelle mense presso le pubbliche amministrazioni di prosciutti DOP e salumi DOP e IGP; c) attivazione, su richiesta ai competenti organi europei, dell'intervento di ammasso privato per i prosciutti a marchio tutelato a lunga stagionatura; d) azzeramento dell'IVA per i prodotti di qualità, a partire da quelli a marchio tutelato, al fine di sostenere gli acquisti orientati al consumo di prodotti nazionali; e) concessione di un credito di imposta alle esportazioni di prosciutti DOP ed altri salumi italiani sui mercati internazionali, anche al fine di contrastare il fenomeno dell'"Italian sounding".


(3-01604)